Bormio (So) – Tanti gli spunti di riflessione emersi durante la due giorni proposta da The European House – Ambrosetti, svoltasi il 4 e il 5 giugno 2021 a Bormio. A sganciare la seconda bomba è Giorgio Santambrogio, direttore generale di VéGé Italia. Che commenta la nascita delle più recenti forme di distribuzione. Prima fra tutte, quella dei Gorillas che, a Milano, consegna la spesa a casa in 10 minuti. “Sono molto ‘incacchiato’ con tutte quelle forme distributive che ti portano la spesa a casa in una decina di minuti. Pretendere di voler consegnare la spesa in 8 o 10 minuti è esagerato. Ma qual è il senso di questo parossismo? Mi immagino una barriera di rider disposti in fila, pronti a fare uno scatto alla Usain Bolt per raggiungere la loro destinazione in massimo 10 minuti”. Gli fa eco Matteo Sarzana, general manager di Deliveroo: “Il mercato della consegna a casa, ormai, è altamente competitivo. Per riuscire a emergere bisogna far breccia nel consumatore. Tutti consegnano la spesa a casa. Ma dire ‘te la consegno in 10 minuti’ fa tutto un altro effetto. Ed è quello che fanno i Gorillas, Block e Dija. Alla fine, è più una strategia di marketing”. E prosegue: “Queste applicazioni hanno tra le 500 e le 700 referenze, una quantità minore rispetto ai supermercati normali. I biker attendono all’esterno dei punti di stoccaggio, pronti a recapitare la merce. A livello logistico è un lavoro molto più semplice rispetto a quello che fanno i player della Gdo perché si risparmia tempo. Ma è anche più costoso. Queste applicazioni fanno pagare la consegna 1,80 euro, mentre le insegne tradizionali la effettuano gratuitamente, almeno all’inizio. Ma questi servizi non hanno alcun valore aggiunto per il consumatore finale”.