Verona – I soci di Veronafiere hanno sottoscritto il 95% dell’aumento di capitale da 30 milioni, deliberato lo scorso aprile. Il Comune di Verona è riuscito a stanziare 12 milioni, così da mantenere la quota del 39,4%. Per il restante 5% ci sarebbe la disponibilità di altri soci a intervenire. L’operazione è indispensabile per la ripartenza di Veronafiere, organizzatore, tra gli altri, dell’evento B/Open, trade show dedicato a ‘bio e natural self-care’. Il piano verte sul rafforzamento di Vinitaly, Marmomac e Fieragricola e sull’accelerazione di digitalizzazione e internazionalizzazione. Il presidente Maurizio Danese ha rilanciato il tema delle alleanze tramite “la costituzione di piattaforme comuni di varie fiere per arginare l’esuberanza delle fiere tedesche, mantenendo però gli eventi nelle rispettive città”. Starebbe quindi pensando alla nascita di una piattaforma del Sistema Fiere Italia per creare sinergie tra i diversi enti fieristici. Da quanto si apprende, quella delle alleanze potrebbe essere anche una condizione posta dal governo Draghi per procedere con gli aiuti al settore superando il regime ‘de minimis’, che limita gli aiuti di Stato.
Veronafiere: via libera all’aumento di capitale di 30 milioni
Irene Galimberti2021-06-01T17:44:51+02:001 Giugno 2021|Attualità, Bio, Fiere, Green, Mercato, Personal care|