Inaugurati ad aprile i primi punti vendita italiani del drugstore olandese. Che punta a offrire una shopping experience differente, combinando convenienza ed ‘effetto sorpresa’. Intervista a Monique Groeneveld, general manager startup countries.

di Irene Galimberti

Quello fra Monique Groeneveld e la catena Action è stato un vero e proprio colpo di fulmine. La general manager startup countries del drugstore olandese – che in aprile ha inaugurato i primi due store in Italia (a Vanzaghello, nel milanese, e a Torino) – ci racconta la sua ‘storia d’amore’. Oltre alle peculiarità e alle strategie dell’insegna.

Come è iniziato il suo legame con Action?

Quando ero studente, per spostarmi utilizzavo la mia bicicletta e quasi ogni giorno dovevo fare una tappa nello store Action della mia cittadina. Perché, nonostante avessi un budget limitato, era una soddisfazione trovare quotidianamente prodotti nuovi, di buona qualità, da acquistare a un prezzo conveniente. Quando poi è stato il momento di cercare un lavoro, ho deciso di propormi in quel negozio. E così è iniziata la mia ‘avventura’, che dura ormai da 18 anni.

Si è proprio innamorata del format! Cosa lo rende così differente da altri?

Per me la combinazione più efficace è ‘price and suprise’, prezzo e sorpresa. Ai clienti offriamo un assortimento molto ampio, suddiviso in 14 categorie merceologiche: cura persona; cura casa; sport; cancelleria e hobby; biancheria per la casa; cibo e bevande; multimedia; decorazione; abbigliamento; giocattoli e intrattenimento; fai da te; giardino e outdoor; articoli per la casa; animali domestici. Un terzo dell’offerta resta fisso, i due terzi cambiano continuamente. Ogni settimana introduciamo 150 nuove referenze, alcune stagionali. E tutti i prodotti sono caratterizzati da prezzi accessibili e buona qualità.

Come riuscite a gestire questo assortimento e questi rinnovi?

Perché siamo abituati a farlo fin dall’inizio. Tutto il sistema è collaudato da oltre 25 anni. Inoltre abbiamo un sistema distributivo efficace.

Parlando dei prodotti, come riuscite a conciliare prezzo e qualità?

Siamo in grado di praticare prezzi bassi grazie a una politica di acquisti su larga scala, oltre che all’attenzione ai costi dell’intera organizzazione e all’ottimizzazione della distribuzione. La nostra strategia espansiva, infatti, deve essere sostenibile.

Cosa intende?

Ci sviluppiamo per bene in un Paese e solo quando siamo pianamente strutturati iniziamo a valicare i confini.

Per questo l’Italia, anzi, il Nord Italia, arriva solo ora…

Esatto. Se approcciamo un nuovo Paese allora… “we are here to stay”. C’è una grande preparazione dietro.

Quanto conta per Action l’offerta ‘green’?

Si tratta assolutamente di un trend. Recentemente abbiamo introdotto la linea di personal care vegan Alvira. Ma anche la nostra gamma make up, la Mdd ‘Max and more’, è composta da prodotti vegani, di qualità, a un prezzo favoloso.

A proposito di Marchio del distributore: come si caratterizza la vostra offerta?

Contiamo 73 marchi in private label, sempre caratterizzati da prezzi accessibili e buona qualità. Ma affianchiamo anche i Grandi Marche o i produttori minori.

Quali sono i prodotti più performanti?

In ambito cura persona, l’oral care e il make up. Nel segmento cura casa, spopolano deodoranti per ambienti e detersivi. Ma cresce anche la nuova linea ecologica dedicata al mondo della detergenza.

Quali previsioni per il 2021?

Nonostante il Coronavirus abbia influenzato e influenzerà i risultati, siamo positivi. Abbiamo aperto in Italia e apriremo 4-5 nuovi store entro l’anno.

 

 

L’intervista completa verrà pubblicata sul prossimo numero di b2B beauty To Business.

In foto: l’inaugurazione di Vanzaghello e il punto vendita di Torino