Milano – Francesco Pugliese, Ad di Conad, lancia un appello a favore della vaccinazione dei lavoratori della distribuzione moderna. “Si trascurano le nostre cassiere”, spiega al Corriere della Sera. “I dipendenti che lavorano in un punto vendita dove entrano 1.200-1.500 persone al giorno credo rischino più di un avvocato. Categoria che pure ha avuto la precedenza in alcune regioni”. Secondo Pugliese, l’ordine anagrafico deve essere “il punto di riferimento principale”, ma “commesse e commessi dovrebbero essere considerati alla stregua delle forze dell’ordine e del personale della scuola”. L’altro punto da chiarire riguarda le regole: “Bisogna sapere quante persone vogliono fare il vaccino per prenotare le fiale, ma non è chiaro come gestire l’informazione rispettando la normativa sulla privacy. Dobbiamo vaccinare i dipendenti in ordine decrescente o possiamo procedere senza vincoli? Non si sa”. Se ogni regione avesse regole diverse, “sarebbe un problema”.