Washington (Usa) – Gli Stati Uniti hanno fortemente criticato i tentativi di creare una web tax europea. Ora però è lo stesso segretario del Tesoro Usa, Janet Yellen, ad avanzare una proposta per riequilibrare la tassazione delle grandi multinazionali. La Minimum corporate tax, questo il nome del progetto, prevede un’aliquota minima da applicare ai grandi gruppi internazionali,. Così da fermare il meccanismo della ‘corsa al ribasso’, che abbassa la tassazione al fine di attirare investimenti nel proprio Paese, favorendo così l’elusione fiscale.
L’obiettivo di Yellen sarebbe quindi quello di convincere gli altri Paesi ad adottare la misura a livello globale. Riducendo la convenienza alla delocalizzazione grazie a un rialzo dell’imposta sulle società dal 21 al 28%. Un’apertura preziosa quella degli Stati Uniti, che in vista del prossimo G20, in programma a ottobre, lascia spazio anche a una possibile collaborazione con l’Ocse. Con l’obiettivo di creare un “sistema fiscale globale” che impedirebbe alle multinazionali di portare i profitti nei cosiddetti paradisi fiscali, sfavorendo le economie nazionali.