Milano – A far data dal 19 marzo Alberto Frausin è il nuovo presidente di Federdistribuzione (leggi qui). Succede a Claudio Gradara, al timone della federazione dal 2018. Milanese, classe 1957, laureato in economia e commercio all’Università Luigi Bocconi di Milano, Frausin ha al suo attivo un curriculum di tutto rispetto. Con esperienze professionali, trascorse all’estero, per Gruppo Ferrero (Lussemburgo), SC Johnson in Ungheria, negli Stati Uniti – Wisconsin e incarichi di rilievo: Ceo in Galbani, del Gruppo Lactis; Ceo in Zambon (settore farmaceutico); General Manager in Manetti & Roberts, Bolton Group per un periodo di quattro anni. Passa poi a Carlsberg Italia dove rimane per ben 12 anni. La prende in una situazione pre-fallimentare e la porta, nel 2017, a realizzare ricavi per 134,5 milioni e un utile di 2,97 milioni nel retail; 104,9 milioni e 1,4 milioni nel segmento Horeca. Frausin è stato anche presidente di Assobirra (Associazione nazionale che racchiude tutti i maggiori industriali della birra e del malto in Italia) e presidente di Gs1 Italy.
Come si può notare una splendida carriera a livello industriale. In Gd/Do però ‘zero tituli’. La domanda dunque che si fanno in molti è: “Ma che ci fa un manager così in Federdistribuzione?”. La risposta la si può trovare in due fatti. Il primo fa capo a Francesco Pugliese. L’amministratore delegato di Conad Italia ha di recente sottolineato che: “La ripresa del comparto commercio, che dà lavoro a due milioni di persone, è cruciale per la ripresa dell’intera economia italiana. Per questo chiediamo al Mise di affidare a un viceministro o a un sottosegretario un incarico con deleghe specifiche per affrontare con le aziende e le associazioni del settore questa delicata fase di preparazione della ripresa del commercio e degli esercizi pubblici”.
Ma chi c’è a capo Mise? Giancarlo Giorgetti, leader dell’area liberal della Lega, ma soprattutto varesino doc, tanto che è stato per anni sindaco di Cazzago Brabbia, proprio in provincia di Varese, prima di approdare in Parlamento. Ed è proprio lì il suo feudo politico. Territorio che comprende anche Induno Olona, sede della Carlsberg. Ecco svelato il mistero. Secondo voci solitamente bene informate pare infatti che durante i 12 anni trascorsi a Induno Olona ci siano state frequentazioni fra il neo ministro e Alberto Frausin. Nulla di irregolare, sia ben chiaro, solo relazioni istituzionali. Che potrebbero essere utili domani. Soprattutto in vista di alcune scelte strategiche che il governo deve affrontare. Fra cui il recepimento della direttiva europea sulle pratiche sleali, da anni terreno di scontro fra industria e distribuzione.
Angelo Frigerio