Bologna – Si è svolta questa mattina la conferenza stampa organizzata da Marca e Adm (Associazione distribuzione moderna). Tema, l’andamento della Mdd nel 2020 e il suo ruolo nell’attuale scenario italiano. Nell’occasione, Valerio De Molli ha presentato un position paper di The European House – Ambrosetti. Ne emerge l’incremento del +9,3% dei prodotti alimentari Mdd. Per un giro d’affari di 11,8 miliardi e una quota di mercato del 20% (+0,5% sul 2019). Si stima che nel 2025 la quota arriverà al 23,5%. Il paper ha evidenziato che la Marca del distributore è prodotta da una filiera di 1.500 industrie partner, di cui circa l’85% sono pmi italiane.

“La Distribuzione moderna alimentare ha un peso economico e sociale per il Paese forse poco conosciuto dalle stesse istituzioni”, sottolinea Marco Pedroni, presidente di Adm. “Nel 2020 ha generato 143 miliardi di euro di fatturato, sostiene direttamente 425mila occupati e rappresenta il primo  canale per la spesa alimentare delle famiglie italiane. Ogni settimana 60 milioni di consumatori entrano nei nostri punti vendita e anche nel difficile 2020 la Marca del distributore è cresciuta tre volte di più dei prodotti dell’industria alimentare”. L’edizione digitale della fiera, infine, è in corso fino al 25 marzo. Ma Gianpiero Calzolari non si è sbilanciato sull’effettiva realizzazione della versione in presenza, dal 23 al 24 giugno a Bologna, comunicando che a breve sarà presa la decisione definitiva.