Milano – L’ultimo Dpcm ferma l’Artigiano in fiera, che si reinventa con una versione live dal 28 novembre al 20 dicembre. “Gli artigiani, anche se sono letteralmente allo stremo, non si arrendono, anzi vanno al contrattacco. Chiediamo agli italiani di condividere la loro resistenza e di sostenerli. Attraverso una modalità molto concreta: conoscendo le loro storie, apprezzando il loro patrimonio di bellezza, creatività e bontà e acquistando i loro migliori prodotti. Ge.Fi non vuole stare dalla parte della depressione e del lamento, ma della costruzione. Almeno ci proviamo”. Commenta così la situazione Antonio Intiglietta, presidente di Ge.Fi, introducendo la novità dell’edizione 2020. Ma cosa si aspetta dall’evento? “Da un lato, vogliamo far fare al mondo dell’artigianato un salto tecnologico ormai ineludibile: il digitale è il futuro, che non significa però utilizzarlo per sostituire le relazioni. Dall’altro, mi aspetto che il nostro invito incontri una risposta di popolo, capace di passare dalla reazione alla costruzione. E il binomio evento fisico-evento digitale live sarà la formula dell’Artigiano in Fiera 2021”.