Milano – Una ricerca realizzata da The European House-Ambrosetti per conto di Fondazione Fiera Milano conferma, ancora una volta, quanto il settore fieristico sia strategico per l’economia italiana. Infatti, attraverso le 50 manifestazioni organizzate mediamente in un anno da Fiera Milano, a cui partecipano 25mila espositori e 4 milioni di visitatori – riporta il Sole 24 Ore – le aziende italiane generano ricavi per 46,5 miliardi, di cui 17,5 di esportazioni. Non solo le fiere, lo studio, commissionato a fine 2019, analizza l’intero sistema manifatturiero italiano e le sue criticità e potenzialità in ottica futura, tenendo in considerazione l’impatto del Covid. Dallo studio emerge, però, che la crisi italiana è iniziata ben prima della pandemia, che ha solo accelerato alcuni elementi di difficoltà che colpiscono il sistema industriale del Bel Paese: eccesso di burocrazia, carenza di infrastrutture, mancanza di riforme strutturali. Come riportato dal quotidiano, lo studio individua tra gli asset strategici per lo sviluppo non solo gli investimenti in innovazione, digitalizzazione, sostenibilità ed economia circolare, ma anche lo sviluppo delle infrastrutture e il sistema fieristico. Quest’ultimo dunque non solo è strategico per le vendite e l’export, ma è anche cruciale per l’evoluzione e l’innovazione del sistema imprenditoriale italiano.