Roma – Venerdì 7 agosto il Consiglio dei ministri ha approvato quattro provvedimenti legislativi che traducono sul piano nazionale le direttive europee che compongono il cosiddetto ‘pacchetto sull’economia circolare’. Tra gli argomenti trattati, anche la gestione degli imballaggi e dei relativi rifiuti. In dettaglio, In attuazione delle cosiddette ‘direttive rifiuti’ – la direttiva (Ue) 2018/851, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, e della direttiva (Ue) 2018/852, che modifica la direttiva 1994/62/CE – il decreto “riforma il sistema di responsabilità estesa del produttore (Erp), che ne individua e circoscrive specificamente responsabilità, compiti e ruoli”; “si assoggetta inoltre al regime di responsabilità estesa del produttore qualsiasi persona fisica o giuridica che professionalmente sviluppi, fabbrichi, trasformi, tratti, venda o importi prodotti (produttore del prodotto)”. Inoltre, il decreto “stabilisce che i produttori corrispondano un contributo finanziario che consenta di coprire i costi della raccolta differenziata”, e “istituisce un ‘Registro nazionale dei produttori’ per consentire il controllo del rispetto degli obblighi in materia di responsabilità estesa del produttore”. Stabilite anche le sanzioni amministrative pecuniarie applicabili per il mancato rispetto delle norme introdotte.